I film di NEBOJŠA SLIJEPČEVIĆ
Gangster te voli / Gangster of Love (2013.)
Čovjek koji nije mogao šutjeti / L’uomo che non poteva rimanere in silenzio (2024.)
Parlano con il regista dopo i film Tomislav Brlek e Višnja Pentić.
***
Film: GANGSTER TE VOLI / GANGSTER OF LOVE (2013)
Regia: Nebojša Slijepčević
Documentario, 78 minuti
Gangster te voli è una commedia che esplora le dinamiche relazionali nel XXI secolo. Il protagonista è Nedjeljko Babić, un mediatore matrimoniale che, 25 anni fa, ha lasciato il lavoro che aveva per dedicarsi alla sua vera vocazione: far incontrare e unire uomini e donne soli. Il suo talento e il suo soprannome accattivante – Gangster – lo hanno reso celebre in tutta la Croazia. A differenza dei moderni servizi di incontri online, Gangster crede fermamente nel contatto personale: incontra ogni cliente di persona, lo valuta attentamente e gli offre consigli pratici.
Quando la trentacinquenne Maja, una madre single bulgara, si rivolge a lui per trovare un marito, il caso sembra inizialmente semplice. Tuttavia, la sua condizione di straniera con un figlio piccolo complica tutto: gli uomini della regione di Imotski, per quanto desiderosi di una compagna, rifiutano l’idea di accogliere una donna con un bambino. La vicenda di Maja mette in luce l’assurdità di una mentalità patriarcale ancora radicata nella società moderna: nonostante la solitudine e il desiderio di amore, questi uomini restano prigionieri dei propri pregiudizi, incapaci di superare le barriere che loro stessi hanno costruito.
Film: ČOVJEK KOJI NIJE MOGAO ŠUTJETI / L'UOMO CHE NON POTEVA RESTARE IN SILENZIO (2024)
Regia: Nebojša Slijepčević
Cast: Goran Bogdan, Alexis Manenti, Dragan Mićanović, Silvio Mumelaš, Lara Nekić, Priska Ugrina, Dušan Gojić, Nebojša Pop Tasić, Mijo Pavelko, Martin Kuhar, Jakov Zovko, Robert Ugrina
Cortometraggio, 13'
Palma d’Oro al Festival di Cannes, premio dell’Accademia Europea del Cinema, primo film croato indipendente a essere selezionato per la shortlist degli Oscar nella categoria miglior cortometraggio!
27 febbraio 1993, Štrpci, Bosnia ed Erzegovina. Un treno passeggeri della linea Belgrado-Bar viene fermato da forze paramilitari nel corso di un’operazione di pulizia etnica. Mentre portano via dei civili innocenti, solo uno dei cinquecento passeggeri osa opporsi. Questa è la storia vera di un uomo che non poteva tacere. L’opera di Slijepčević si svolge in un intervallo temporale breve ma intenso e, nei suoi 13 minuti, racchiude l’angoscia, l’indifferenza e la brutalità degli eventi bellici. Dedicato all’eroe dimenticato Toma Buzov, che nel 1993 si oppose alle forze paramilitari durante l’operazione di pulizia etnica, L’uomo che non poteva tacere è un commovente contributo alla lotta contro i crimini.
Nebojša Slijepčević si è laureato in regia cinematografica presso l’Accademia di Arti Drammatiche di Zagabria. Ha iniziato la sua carriera come autore della serie televisiva Direkt, molto apprezzata dalla critica. Ha diretto due documentari di successo, Gangster te voli e Srbenka, oltre a numerosi cortometraggi documentari e film, proiettati nei più prestigiosi festival internazionali e vincitori di oltre 40 premi.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto quattro riconoscimenti al Sarajevo Film Festival, due allo ZagrebDox, oltre al Doc Alliance Selection Award ed è stato finalista per il Premio del Cinema Europeo con Srbenka. Per lo stesso film ha ottenuto il premio Vladimir Nazor come miglior opera cinematografica del 2018. I suoi lavori televisivi gli hanno valso tre nomination al prestigioso Prix Europa. Attualmente insegna e fa da mentore presso la Scuola di film documentaristico Restart.