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Con Miljenko Jergović dialogheranno Tomislav Brlek e Melita Jurkota.

Miljenko Jergović è nato nel 1966 a Sarajevo e oggi vive in un villaggio nei dintorni di Zagabria. Scrittore croato, giornalista e pubblicista, le sue opere sono state tradotte in una ventina di lingue e pubblicate in oltre cento volumi. Ha ricevuto numerosi premi internazionali. Nei suoi libri affronta temi legati a Sarajevo durante la guerra, alla storia e alle sofferenze della Bosnia, nonché alla complessa e dolorosa stratificazione di identità, culture ed eventi storici nello spazio dell’ex Jugoslavia.

A sei anni, in una burrascosa mattina d’autunno, mentre percorre a piedi il tragitto dalla sua casa alla scuola, per la prima volta avverte chiaramente la presenza di due persone dentro di sé. Una è il bambino che si incammina verso la scuola, l’altra un uomo adulto, inquieto e impaurito. Quest’ultimo lo osserva dall’alto, come da una diversa dimensione della coscienza, e lo commenta. Con il tempo, la distanza tra queste due figure non si è attenuata, anche se il bambino è cambiato e, in un certo senso, cresciuto.

Il bambino è colui che ha scritto tutta la sua opera di finzione, sia in prosa che in poesia. L’adulto, invece, si dedica al giornalismo, scrive di libri e di arte. A volte la prima figura riesce a occuparsi del lavoro della seconda, ma mai il contrario. Eppure, non ha mai temuto che potessero separarsi del tutto.

FOTO: Ivan Posavec

CMM

Giovedi', 24 aprile 2025 alle ore 19.00